Novità da Fonchim Fonchim: i vantaggi di un piano di accumulo

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Fonchim: i vantaggi di un piano di accumulo

FTAOnline News, Milano, 15.10.2008 - 10:15 (da www.borsaitaliana.it

Fondi pensione, quale rischio? Le possibili ripercussioni della crisi finanziaria sulla previdenza.
Non correrebbero alcun rischio, secondo quanto enunciato dal Ministro del Welfare Sacconi, i fondi pensione nostrani. A differenza di quanto avviene oltre confine la situazione sembra sotto controllo per tutti i prodotti previdenziali visto e considerato che anche i più aggressivi investono in azioni solo una piccola parte dei loro capitali (da quote minime al 30% massimo), con rendimenti lievemente negativi nel breve periodo.

La diversificazione
Inoltre, questi investimenti sono molto diversificati per ridurre il rischio. E hanno strategie flessibili di composizione del portafoglio. Ecco perché il più ricco dei fondi pensione italiani, il Cometa (metalmeccanici), ha investito in ben 1.050 azioni in tutto il mondo e ha annunciato di essere esposto solo per lo 0,1% verso Lehman Brothers.
Guardando al panorama italiano i fondi con maggiore componente azionaria ad agosto perdevano fra il 5 e il 10% da inizio anno. Ma se si guarda ai rendimenti a 5 anni, hanno reso fra il 40 e l’80%. Ben più del Tfr.

Scelte possibili
Agli investitori si prospettano comunque due possibili scelte. Nel caso in cui si decida di vendere la propria quota si dovrà tenere in considerazione il prezzo di una perdita, più o meno cospicua, che ci potrebbero volere anni per recuperare. E’ bene ricordare che se lo strumento in portafoglio ha perso il 20 o 30% del suo valore, non basterà che risalga della stessa entità, ma, rispettivamente del 25 e 43%. Se immaginiamo di comprare un titolo di Stato con un rendimento intorno al 4%, potrebbero volerci oltre cinque anni.
Per quanti invece non siano intenzionati a cambiare strategia di investimento si profila un possibile peggioramento dei rendimenti sul breve termine a fronte di positivi recuperi sul lungo.
In entrambi i casi gli esperti ricordano che l’errore più frequente tra gli investitori si verifica all’uscita nelle fasi di peggior ribasso e al rientro quando i mercati sono in stato avanzato di rialzo.

Suggerimenti
Per far fronte alla crisi dei mercati è utile “avere un piano”, ossia costruire un mix di strumenti azionari e obbligazionari (asset allocation), coerente con la propria età, la tolleranza al rischio e gli anni che mancano alla pensione. E’ il portafoglio nel suo insieme che determina i risultati di lungo termine, non i singoli prodotti che lo compongono. Se in passato si è fatta questa pianificazione e oggi si riesce a rimanere coerenti, si riduce l’esposizione alla turbolenza. E’ meglio rivedere la propria asset allocation periodicamente in modo regolare.

Un’altra via per tenere le emozioni fuori dalle decisioni di investimento è quella di scegliere un piano di accumulo (Pac), una formula che permette di versare ogni mese una somma per sottoscrivere un fondo per un certo periodo di tempo. Nelle fasi di ribasso, questa strategia consente di accumulare più quote (perché i prezzi sono bassi) e viceversa in quelle di rialzo, annullando così i picchi delle Borse.


Lo strumento finanziario
Se la scarsa conoscenza degli strumenti finanziari può indurre a pensare che nel caso di fallimento dell’istituto di credito, vada in default anche il fondo, è opportuno sapere che il patrimonio di quest’ultimo (come quello degli Etf e dei fondi pensione) è separato da quello della società che lo gestisce e dell’eventuale gruppo bancario di riferimento, per cui non viene intaccato. Esso, infatti, è custodito presso la banca depositaria e resta di proprietà collettiva dei sottoscrittori. Se il fondo viene liquidato, il capitale sarà restituito al risparmiatore al valore di mercato.

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