Condividiamo la storia di due colleghi iscritti al Fondo, Andrea (35 anni) e Luca (30 anni), che confrontano le loro rispettive posizioni:
“Luca, ma com’è possibile! Ci siamo iscritti nello stesso momento…come fai ad avere maturato tutti questi soldi? Io ne ho molti di meno, guarda…”
“Uhm…Federico, mi sa che tu versi solo il TFR…”
“Perché, tu cos’altro versi?”
“Io verso anche tutti gli altri contributi! Metto una piccola quota del mio stipendio, così l’azienda mette una quota a suo carico. In più, l’azienda mi paga anche un’assicurazione sulla vita…non si sa mai!”
“Non avevo capito fosse così vantaggioso…mi ero spaventato all’idea di farmi prelevare dei soldi in busta paga, e avevo preferito versare solo il TFR…ma non mi conviene!”
“Eh no, ti conviene attivare anche gli altri contributi! Guarda, dal sito puoi scaricare il modulo per attivarli”
“Grazie Luca! Lo porto subito all’ufficio del personale, così poi lo mandiamo a Fonchim!”
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Il tuo contratto di lavoro prevede che, oltre al TFR, tu possa versare al Fondo anche un tuo contributo, il cui importo minimo viene fissato dal CCNL applicato.
Non versare tale contributo minimo significa che stai rinunciando all’opportunità di:
- ricevere il contributo minimo della tua azienda
- attivare una copertura assicurativa in caso di premorienza o invalidità permanente, finanziata completamente da parte della tua azienda
Stai, inoltre, rinunciando alla possibilità di pagare meno tasse sulla tua busta paga, in funzione degli incentivi fiscali previsti dalla legge.
Infatti, i contributi versati ad un Fondo Pensione – fino ad un massimo di euro 5.164,57 all’anno – possono essere dedotti dal proprio reddito imponibile.
Ciò sta a significare che, per effetto della deducibilità, si abbatte la base di calcolo dell’imposta e si ottiene un risparmio fiscale in proporzione alla propria aliquota marginale Irpef (minimo 23% - massimo 43%).
Se, per esempio, la tua RAL fosse pari a euro 35.164,57 e versassi contributi al Fondo per euro 5.164,57, pagheresti l’Irpef solo su euro 30.000.
RICORDA:
LA DEDUZIONE IN FONCHIM SI APPLICA SIA AI CONTRIBUTI VERSATI DA TE, SIA A QUELLI VERSATI DAL TUO DATORE DI LAVORO, MA IL TFR NON È UN CONTRIBUTO DEDUCIBILE!
Potrai attivare il versamento dei contributi previsti dal tuo CCNL, usufruendo così delle opportunità sopra descritte, compilando e consegnando all’Ufficio del personale della tua azienda il Modulo per il versamento di tutti i contributi che trovi sul nostro sito (alla voce Moduli > Per gestire i versamenti).
Puoi attivare i contributi contrattuali in qualsiasi momento dell’anno, a prescindere dalla tua anzianità di iscrizione.
L’azienda inizierà a trattenere la quota a tuo carico e a versare la quota a suo carico a partire dal mese successivo alla data di presentazione del modulo.
Il Modulo per il versamento di tutti i contributi può essere ugualmente utilizzato da: - aderenti che abbiano optato per l’iscrizione con il versamento del solo TFR “Chi sono i silenti?” |
I versamenti dei contributi sono effettuati dall’ufficio del personale, che provvede mensilmente alla trattenuta in busta paga. Anche la deduzione fiscale viene già operata in busta paga, al momento della trattenuta.
Il contributo a carico del lavoratore, quello dell’azienda e quello assicurativo sono interamente deducibili dall’imponibile fiscale, nell’ambito del plafond stabilito dalla legge. Questo beneficio è già applicato mensilmente in busta paga dall’azienda, contestualmente alla trattenuta.
No, ci si può iscrivere anche versando il solo TFR, compilando la sezione apposita del modulo di adesione. Effettuando questa scelta, però, l’iscritto perde il contributo dell’azienda e quello per la copertura assicurativa in caso di premorienza o invalidità permanente (versato sempre dall'azienda).